Relazione EUIPO sulla violazione dei diritti di proprietà intellettuale

Secondo la recente relazione pubblicata dall’EUIPO (Ufficio Europeo per la Proprietà Intellettuale) lo scorso 10 Giugno 2020, la violazione dei diritti di proprietà intellettuale continua ad avere un impatto importante a livello sociale ed economico sull’intera Unione Europea, favorendo la criminalità.

La violazione dei diritti di privativa comporta per i governi dell’Unione una perdita stimata intorno ai quindici miliardi di Euro all’anno.

Essa colpisce i beni di lusso, ma anche i prodotti farmaceutici, elettronici, i prodotti per la casa e cosmetici, pezzi di ricambio per autoveicoli, pesticidi, giocattoli, alimenti, bevande e prodotti tecnici.

La violazione di tali diritti è un’attività molto lucrativa per la criminalità, in quanto le probabilità di individuazione e repressione sono ancora troppo basse. I gruppi criminali sono fortemente coinvolti nella contraffazione e nella pirateria, fanno ricorso sempre più spesso all’utilizzo del WEB per distribuire e promuovere i prodotti contraffatti e, al contempo, pongono in essere attività di riciclaggio, la tratta di esseri umani e lavoro forzato finalizzato alla produzione di prodotti copiati.

Il danno non è solo economico ma riguarda anche la salute.

Nel marzo 2020 l’EUIPO, in collaborazione con l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), ha pubblicato uno studio congiunto sui medicinali contraffatti da cui è emerso che i farmaci per il trattamento di malattie gravi, tra cui antibiotici, farmaci per le malattie cardiache e per le terapie oncologiche, sono molto spesso soggetti a contraffazione, con effetti potenzialmente letali per i pazienti che li utilizzano.

Negli ultimi mesi i contraffattori si sono concentrati sulle necessità imposte dal Covid-19 e quindi sulla produzione di kit per test e dispositivi di protezione individuale contraffatti e su falsi medicinali dichiarati in grado di curare la malattia, anche se non ancora approvati.

L’EUIPO si sta facendo promotore di molte iniziative, collabora con l’Europol all’elaborazione di risposte più ampie alla criminalità nel settore della proprietà industriale, contribuisce alla formazione delle autorità di contrasto in cooperazione con CEPOL (Agenzia dell’Unione europea per la formazione delle autorità di contrasto) ed Eurojust (Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale).

Tali attività vengono svolte con il chiaro intento di ridurre l’offerta di prodotti contraffatti e di sensibilizzare i cittadini sull’importanza della Proprietà Intellettuale.

Infatti, nonostante le gravi conseguenze della contraffazione i consumatori continuano ad acquistare prodotti contraffatti e ad accedere illegalmente a contenuti protetti dal diritto d’autore spinti dal prezzo più basso.

È invece molto importante che siano proprio i consumatori ad indirizzare il mercato ed a rendersi conto che il loro risparmio alimenta la criminalità e l’ingiustizia sociale e mette al rischio la vita di molti.