Lo ha statuito l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) pronunciandosi in merito all’azione di decadenza per non uso promossa da una società nei confronti del noto marchio del colosso americano.
A nulla sono valse le prove depositate da McDonald’s a dimostrazione dell’uso serio ed effettivo di “Big Mac” in tutto il territorio dell’Unione. Infatti, si legge nella decisione, talune prove quali ad esempio gli estratti dei siti web non sarebbero stati ritenuti sufficienti a dimostrare un siffatto uso. Sarebbe mancata la prova del traffico che tali siti hanno generato in termini di visite da parte degli utenti al fine di comprendere e valutare il concreto utilizzo del marchio.
Non solo. Neppure gli imballaggi e nemmeno le brochures presentate sono state considerate prove utili in assenza di ulteriori elementi a dimostrazione che la loro distribuzione abbia determinato degli acquisti. Il marchio “Big Mac” è stato pertanto dichiarato decaduto per non uso ai sensi dell’ art. 58(1)(a) del Regolamento sul marchio dell’Unione europea.
La questione, tuttavia, non può ancora ancora definirsi conclusa. McDonald’s potrebbe infatti presentare ricorso dinnanzi al Tribunale UE e magari ribaltare a suo favore la decisione dell’Ufficio.