Brevetto Unitario: avanti senza Spagna e Italia

La Corte di Giustizia lo scorso 16 Aprile 2013 ha respinto il ricorso presentato da Spagna ed Italia contro la decisione del Consiglio di autorizzare la c.d. cooperazione rafforzata nel brevetto europeo unitario.

Cos’è il Brevetto Unitario?

Il brevetto unitario sostituirà il brevetto europeo attualmente in vigore e sarà, a differenza dell’attuale, un titolo valido su tutta l’Unione Europea per il quale non saranno più necessarie le convalide nazionali ed il deposito delle relative traduzioni nelle lingue ufficiali degli stati membri.

Il nodo cruciale del brevetto unitario è però proprio la lingua. In base ai negoziati tra gli stati si è giunti alla conclusione che le lingue ufficiali del brevetto unitario (indicato come UP, Unitary Patent) saranno l’inglese, il francese ed il tedesco. A seguito di ciò Italia e Spagna si sono rifiutate di partecipare all’accordo, ma il Consiglio Europeo nel 2011 ha stabilito che gli altri 25 stati dell’Unione ben potevano usare la procedura di cooperazione rafforzata per creare il Brevetto Unitario anche in presenza del veto dei due stati ed in tal senso si è proceduto.

Il ricorso di Italia e Spagna

Italia e Spagna però non si sono arrese ed hanno presentato un ricorso alla Corte di Giustizia per chiedere l’annullamento della decisione del Consiglio (Decisione 2011/167/UE del 10 marzo 2011), ricorso che la Corte ha oggi respinto.

Secondo la Corte la scelta di adottare la procedura rafforzata contribuisce al processo di integrazione in un caso come questo in cui non è possibile raggiungere l’unanimità. Inoltre questa procedura non lede i diritti dei singoli stati che non partecipano alla cooperazione.

Si tratta di un brutto colpo per Italia e Spagna ma certo non inatteso.

A seguito della decisione della Corte la Spagna ha già presentato altri due ricorsi di annullamento dinanzi alla Corte (cause C-146/13 e C-147/13). Resta da vedere che cosa farà l’Italia, se deciderà a sua volta di presentare nuovi ricorsi o se preferirà aderire al Brevetto Unitario nella versione già approvata dagli altri stati.