È stato recentemente approvato il Regolamento dogane 2013 relativo alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale da parte della autorità doganali che a decorrere dal prossimo 1 Gennaio 2014 abrogherà e sostituirà l’attuale Regolamento CE 1383/2003.
Ricordiamo che il procedimento doganale consente ai titolari di diritti di proprietà industriale di intervenire affinché eventuali merci che violano i propri diritti possano essere bloccate in fase di ingresso nell’Unione Europea ed ha quindi l’indubbio vantaggio di arginare la contraffazione prima che si propaghi nel territorio interessato.
Una delle novità più significative introdotte consiste nella possibilità di difendere attraverso il c.d. blocco doganale non solo marchi, brevetti e design ma anche la «denominazione commerciale, purché protetta come un diritto esclusivo di proprietà intellettuale ai sensi della normativa nazionale o dell’Unione».
Ai sensi del nuovo regolamento tra le merci sospette di violare un diritto di proprietà intellettuale rientrano anche «dispositivi, prodotti o componenti principalmente progettati, prodotti o adattati con la finalità di rendere possibile o di facilitare l’elusione di qualsiasi tecnologia, dispositivo o componente che, durante il suo normale funzionamento, impedisce o limita gli atti relativi a opere non autorizzati dal titolare del diritto d’autore o di qualsiasi diritto connesso e che riguardano un’azione che viola detti diritti in tale Stato membro; qualsiasi stampo o matrice specificamente destinato o adattato alla fabbricazione di merci che violano un diritto di proprietà intellettuale, se tali stampi o matrici riguardano un’azione che viola un diritto di proprietà intellettuale in tale Stato membro».
Come in precedenza sarà possibile richiedere l’intervento doganale sia a livello centrale con una domanda unitaria sia in una singola nazione con la domanda nazionale.