AGCOM: Le Novità Del Regolamento Per L’intermediazione Del Diritto D’autore E Dei Diritti Connessi

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ha recentemente pubblicato il “Regolamento sull’intermediazione del diritto d’autore e dei diritti connessi”, in conformità con la direttiva dell’Unione Europea del 17 aprile 2019, meglio conosciuta come Direttiva Copyright (Direttiva UE 2019/790).

La Direttiva è stata adottata con l’obiettivo di modernizzare e armonizzare il quadro normativo europeo in materia di diritto d’autore, mirando a garantire una giusta remunerazione per autori e artisti, migliorare la trasparenza nei rapporti contrattuali e facilitare l’accesso transfrontaliero ai contenuti protetti dal diritto d’autore all’interno del mercato unico digitale.

Con la delibera n. 95/24/CONS pubblicata il 16 maggio 2024, AGCOM ha approvato il Regolamento attuativo della Direttiva che ha l’aspirazione di rendere applicabili i principi generali di buona fede, correttezza, trasparenza e informazione alle differenti tipologie di utilizzo di opere audiovisive, chiarendo altresì l’intervento dell’AGCOM nel riconoscimento di remunerazioni adeguate e proporzionate allo sfruttamento delle opere protette. Il testo è stato frutto di una lunga e articolata consultazione pubblica ed è stato elaborato con l’obiettivo ultimo di coordinare e integrare le diverse fonti normative esistenti, fornendo “elementi di certezza e strumenti di pratica applicazione” per tutti i soggetti operanti nel settore. Si percorreranno, nel prosieguo, le principali novità introdotte dal Regolamento.

Il ruolo di assistenza dell’AGCOM

Ferma restando la libertà contrattuale tra autori e artisti interpreti o esecutori (“AIE”) e le loro controparti, il Regolamento stabilisce che in caso di difficoltà nella conclusione di un accordo per la concessione di una licenza per lo sfruttamento delle opere audiovisive su servizi di video on demand, ciascuna delle parti può richiedere l’assistenza dell’AGCOM, la quale interviene per facilitare la conclusione degli accordi fornendo indirizzi non vincolanti sulle opportune soluzioni negoziali e, ove opportuno, presentando proposte alle parti, anche con riferimento alla determinazione del compenso dovuto.

Gli obblighi di informazione e trasparenza

Il Regolamento prevede che autori e AIE abbiano diritto a ricevere informazioni aggiornate, pertinenti e complete sullo sfruttamento delle proprie opere e prestazioni artistiche e sulla remunerazione dovuta da parte dei soggetti ai quali hanno concesso in licenza o trasferito i diritti. Le informazioni riguardano in particolare: a) l’identità di tutti soggetti interessati dalle cessioni o licenze, inclusi gli utilizzatori secondari; b) le modalità di sfruttamento delle opere e delle prestazioni artistiche; c) i ricavi generati da tali sfruttamenti, ivi inclusi introiti pubblicitari e di merchandising, e la remunerazione contrattualmente dovuta; con riferimento specifico ai fornitori di servizi di media audiovisivi: d) i numeri di acquisti e visualizzazioni generati nel periodo di riferimento; e) il numero di abbonati.

AGCOM vigila sul rispetto di questi obblighi informativi e può esercitare poteri sanzionatori in caso di violazioni.

Il meccanismo di adeguamento contrattuale 

Un aspetto chiave del Regolamento riguarda l’adeguamento contrattuale, pensato per correggere situazioni in cui le condizioni economiche di un contratto si rivelano sfavorevoli per gli autori e gli AIE. Se la remunerazione inizialmente negoziata nei contratti risulta sproporzionatamente bassa rispetto al successo ottenuto, ex post, dall’opera, gli autori o AIE possono presentare un’istanza ad AGCOM per riequilibrare il contratto e ottenere una remunerazione adeguata (c.d. “equo compenso”).

AGCOM valuta la sufficienza degli elementi a supporto della richiesta di adeguamento per verificarne l’ammissibilità e, se l’istanza è accettata, avvia un procedimento formale. Durante il procedimento, le parti hanno la possibilità di presentare memorie e documenti a sostegno delle loro posizioni, e possono essere convocate per un’udienza di discussione. Al termine della fase istruttoria, l’organo collegiale di AGCOM può definire la questione emettendo un ordine di adeguamento del compenso dovuto al richiedente e, in caso di mancata ottemperanza, AGCOM può imporre una sanzione amministrativa pecuniaria che varia da 10.000 a 250.000 euro.

I requisiti di rappresentatività degli organismi di gestione collettiva

Il Regolamento definisce anche i criteri per misurare la rappresentatività degli organismi di gestione collettiva, noti anche come “collecting societies”. Questi criteri sono essenziali per identificare gli organismi autorizzati a rilasciare le licenze collettive estese per i titolari di diritti apolidi, ossia per coloro che non sono associati ad alcun organismo. Un allegato tecnico al Regolamento fornisce indicazioni operative dettagliate per il calcolo della rappresentatività, tenendo conto della categoria dei titolari dei diritti, dei tipi di sfruttamento, degli utilizzatori rilevanti e dei parametri legati all’effettivo utilizzo delle opere.

La procedura di risoluzione alternativa delle controversie

Infine, il Regolamento disciplina le procedure d’intervento di AGCOM per risolvere le controversie tra autori e AIE e le loro controparti, comprese quelle legate alla violazione degli obblighi di comunicazione e informazione nei contratti di licenza e trasferimento dei diritti esclusivi. AGCOM interviene su richiesta delle parti, avviando un procedimento che può includere audizioni e la presentazione di documenti. Le norme del Regolamento non escludono la possibilità di ricorrere alle vie giudiziarie ordinarie: se una parte avvia un procedimento giudiziario o una conciliazione, mediazione o negoziazione assistita, il procedimento presso AGCOM può essere sospeso a discrezione della Direzione dell’Autorità.

In conclusione, il Regolamento – che si aggiunge ai precedenti regolamenti attuativi degli articoli 43-bis (delibera n. 3/23/CONS) e 102-decies (delibera n. 115/23/CONS) della legge sul diritto d’autore (l. 633/1941) – completa l’implementazione della Direttiva Copyright dell’UE.

Con questo intervento, AGCOM realizza un passo significativo verso una maggiore equità e trasparenza nel settore dei diritti d’autore fornendo un ventaglio di tutele per autori e artisti, assicurando loro una remunerazione equa e proporzionata al successo delle opere e fornendo strumenti pratici per la risoluzione delle controversie, in un mercato sempre più dominato dalle piattaforme digitali, dove le dinamiche economiche possono rapidamente evolversi. Si realizza così un quadro normativo chiaro e coordinato, che garantisce una protezione efficace dei diritti d’autore e dei diritti connessi anche in Italia.

 

Teresa Franza