Rapporto EUIPO sulla pirateria online

Secondo il rapporto EUIPO 2024, la pirateria online nell’Unione Europea si è stabilizzata in media tra i 10 e i 10,5 accessi mensili per utente.

Questo dato include film, musica, pubblicazioni, software e televisione, confermando la televisione come il contenuto più piratato, con una media di 5,2 accessi per utente al mese, dato relativamente stabile negli ultimi anni.

Altri settori, come i film, invece hanno registrato un significativo calo (del 25%) nel 2023 rispetto all’anno precedente, mentre è in crescita l’utilizzo pirata delle pubblicazioni digitali.

I settori più interessati

La televisione come abbiamo visto domina il panorama della pirateria nell’UE, con una media di 5,2 accessi mensili per utente, seguita dalle pubblicazioni con una media di 2,7 accessi mensili, dai film e dalla pirateria software con 0,9 accessi e dalla musica con 0,6 accessi.

Caso interessante quello della pirateria della musica, scesa progressivamente dal 2017 e stabilizzata post Covid.

Da monitorare invece la crescente pirateria riguardante le pubblicazioni digitali, con i manga tra i contenuti più piratati, prevalentemente su dispositivi mobili e tramite download.

In crescita anche la pirateria software (0.9) che registra un +6% nel 2023, trainata dai giochi per dispositivi mobili.

L’Italia: un modello virtuoso

L’Italia si distingue come uno dei Paesi con i livelli di pirateria più bassi in Europa, registrando una media inferiore ai 7 accessi illegali mensili, ben al di sotto della media UE.

Questo risultato è da attribuire a una maggiore accessibilità a piattaforme legali e a un’efficace attività di enforcement, con blocchi frequenti di domini pirata e operazioni mirate contro le IPTV illegali.

La sensibilizzazione pubblica sui rischi della pirateria, sia legali che informatici, è un altro fattore che ha contribuito a creare un modello che si sta dimostrando vincente.

Fattori socioeconomici e prospettive future

Dalle analisi presenti nel rapporto Euipo emerge che Paesi con un PIL pro capite elevato e con un’ampia offerta legale tendono a registrare livelli di pirateria più bassi.

La disuguaglianza economica e l’età giovane della popolazione sono invece fattori che la favoriscono.

Per contrastare efficacemente la pirateria, è necessario un approccio integrato che combini il rafforzamento delle misure legali e la sensibilizzazione del pubblico. Infatti, la crescita della pirateria in alcuni settori e le sfide legate all’anonimato digitale rendono indispensabile una maggiore collaborazione a livello europeo, al fine di proteggere il diritto d’autore e garantire sostegno all’industria creativa.

Amedeo Sebastiani