La contraffazione è il peggiore danno che possa subire un marchio e per questo devono essere avviate azioni per ridurre il fenomeno.
Il rapporto sulle politiche anticontraffazione analizza le strategie attuate dalla Divisione II della Direzione Generale per la Proprietà Industriale per combattere la contraffazione nel biennio 2022-2023.
Le Attività più Colpite
Come c’era da aspettarsi l’attività che più è stata colpita è stata quella relativa all’abbigliamento che con gli accessori e le calzature costituisce più del 70% del mercato della contraffazione.
A seguire apparecchi elettronici, orologi, gioielli e occhiali. Nuovi trend di produzione e distribuzione si sono verificati invece nel settore dei cosmetici.
Le Manovre contro la Contraffazione
Sensibilizzare ed educare sono le due parole chiave contro la contraffazione. A tal riguardo sono state organizzate varie iniziative specifiche per diversi target.
- per i consumatori è stata lanciata una nuova campagna con un messaggio anticontraffazione.
- per i giovani sono stati realizzati video multimediali e momenti di coinvolgimento.
- per gli stakeholder – consumatori, imprese, titolari dei diritti di proprietà intellettuale, accademici, istituzioni e forze dell’ordine – è stata riproposta in ciascun anno la settimana anticontraffazione.
Comprare Falsi Non è Mai Un Buon Affare
Come recitano gli slogan della campagna lanciata sulle reti Radio-TV RAI nel corso della Settimana Anticontraffazione 2022, comprare falsi non è mai un buon affare. Il messaggio è semplice, ma il ragionamento alle spalle è forte.
Non soltanto comprare falsi è un danno per il brand che subisce la contraffazione e per l’economia del Paese, ma anche e soprattutto per noi stessi. Dalla contraffazione perdiamo tutti.
Comprando merce contraffatta accettiamo una qualità inevitabilmente bassa e prodotti che, oltre a rovinarsi velocemente, possono causare danni alla nostra salute. La campagna è stata articolata in uno spot generale e in quattro spot tematici riguardanti contraffazione online, cosmetici, abbigliamento e Italian Sounding.
Tutelare il Made In Italy
Il made in Italy, oltre a rappresentare l’identità e il valore del nostro Stato a livello internazionale, è un segno di garanzia che consente di commercializzare prodotti e oggetti di primissima qualità.
Per sensibilizzare maggiormente su questo tema in aggiunta allo spot Italian Sounding è stato creato anche un video chiamato “Italia geniale”, che pone l’accento sulla creatività italiana e ripercorre la storia del disegno industriale dagli anni ‘60 del novecento ad oggi.
Ogni volta che acquistiamo un falso andiamo a minare quella tradizione e quel lavoro, oltre a danneggiare l’economia e mettere a rischio le imprese e i posti di lavoro.
Sensibilizzazione: il Focus sui Giovani
Nell’ambito della sensibilizzazione la sfida più grande è sicuramente quella che riguarda la percezione del falso da parte dei giovani, e quando si parla di sensibilizzazione dei giovani non si può non parlare di famiglie. Educare i giovani sull’argomento infatti è compito non solo delle istituzioni, ma anche delle famiglie stesse che diventano un alleato fondamentale per questa e altre sfide per un futuro migliore.
Nel 2023 è stata svolta un’indagine sui minori e sulla loro percezione riguardo al tema del mercato del falso. Degli oltre 1.300 minori tra i 10 e i 17 anni su cui è stata condotta l’indagine il 70% non sapeva con precisione cosa si intende con il termine contraffazione mentre uno su due affermava di aver acquistato prodotti falsi senza esserne consapevole.
Dati che sicuramente invitano a una riflessione che, come abbiamo visto, riguarda tutti.
Amedeo Sebastiani