Il Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB) dovrebbe entrare in funzione a breve, ma è davvero tutto deciso per quanto riguarda le sedi?
Come noto, il TUB è disciplinato dall’Accordo istitutivo del Tribunale Unificato Europeo dei Brevetti (1635/2012), il quale è stato ratificato dall’Italia con la Legge n. 214 del 3 novembre 2016. La legge 201/2017, del 4 dicembre 2017 ha inoltre ratificato il Protocollo sui privilegi e le immunità del tribunale unificato dei brevetti, necessario per conferire uno status giuridico al TUB in territorio italiano.
Il TUB si articola su due livelli: il Tribunale di Primo grado e la Corte d’Appello, cui si affianca la cancelleria (Registry).
Per il Tribunale di Primo Grado sono previste diverse divisioni: la divisione centrale (con sede a Parigi e sezioni specializzate a Londra, per i brevetti chimici e farmaceutici, e a Monaco, per i brevetti meccanici) e le divisioni locali o regionali.
Le divisioni locali sono istituite presso ciascun Stato contraente, su sua richiesta. Sono considerate larger divisions (per volume di affari) quelle istituite in Francia, Germania, Italia, Gran Bretagna e Olanda, smaller divisions quelle dei rimanenti Stati contraenti.
Le divisioni regionali sono invece istituite tra due o più Paesi e destinate a trattare casi di diversa localizzazione entro la regione di competenza che può riguardare anche paesi non confinanti tra loro (per adesso c’è solo una Corte regionale baltica per Svezia, Estonia, Lituania e Lettonia e un’altra per Bulgaria e Romania).
La Corte d’Appello sarà unica ed avrà sede in Lussemburgo. Presso la Corte d’Appello vi è inoltre il Registry (Cancelleria) con sottosezioni nelle varie divisioni locali.
È previsto anche un centro di mediazione e arbitrato che avrà sede a Lisbona.
Lo scorso settembre, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano ha adottato una delibera volta a sollecitare le istituzioni nazionali e locali (il Governo Italiano, la Regione Lombardia ed il Comune di Milano), a chiedere all’Unione Europea che la sezione della divisione centrale del TUB, competente per i brevetti chimici e farmaceutici, abbia sede a Milano, città che già ospita una divisione locale.
Per adesso, è previsto che tale sezione abbia sede a Londra, ma tenuto conto della Brexit e del fatto che l’Italia è il quarto paese europeo per numero di brevetti depositati, sarebbe senz’altro auspicabile che la sezione centrale specializzata in materia chimica e farmaceutica avesse sede in Italia.
Sarà quindi interessante vedere i futuri sviluppi nei prossimi mesi, anche alla luce del nuovo accordo sulla Brexit tra Regno Unito ed Unione Europea.