Per recuperare un dominio .eu adesso c’è la WIPO

Importanti novità in materia di controversie di nomi a dominio che faranno felici i titolari di marchi, costretti spesso a rincorrere i “cybersquatters”.

Dal 1 giugno 2017 le procedure di recupero di nomi a dominio .eu  saranno gestite anche dal Centro di Arbitrato e Mediazione della WIPO, l’ente con sede a Ginevra che si occupa a livello mondiale della tutela della proprietà industriale ed intellettuale.

A seguito di una procedura di appalto, l’EURid, l’organizzazione senza fini di lucro che amministra i domain names .eu, ha infatti comunicato che anche il Centro WIPO si occuperà delle procedure ADR per tali domini e sarà in grado di gestirle in tutte le 24 lingue ufficiali dell’Unione Europea.

Si tratta di una grande novità che consentirà di recuperare i nomi a dominio in modo più agile e snello.

Purtroppo è ancora molto preoccupante il fenomeno dell’accaparramento di nomi a dominio, specie se corrispondenti a marchi famosi altrui, e le procedure per il loro recupero sono sempre più importanti e richieste.

In precedenza del .eu si occupava soltanto dalla Corte di Arbitrato Ceca (CAC). Adesso invece, il titolare di un marchio, nome commerciale, ragione o denominazione sociale o di altri diritti prioritari rispetto che intende contestare un nome a dominio registrato da terzi in quanto abusivo e lesivo dei propri diritti, potrà rivolgersi anche al Centro WIPO.

Quest’ultimo, come noto, è leader globale nella gestione delle procedure ADR per i domain names di sua competenza.

Basti pensare infatti che dal 1999 ad oggi il Centro WIPO ha gestito più di 37.000 procedure e potrà quindi offrire la massima competenza ed efficienza in materia.

E proprio in virtù di tali riconosciute competenze, in molti hanno già scelto il Centro WIPO per la risoluzione delle controversie dei domini .eu.

Dal 1 giugno 2017 ad oggi, il Centro WIPO si è infatti già occupato di nove procedimenti ADR, uno tra i quali riguarda il nome a dominio “lnstagram.eu” che si è concluso in senso favorevole per la ricorrente, la società Instagram LLC che ha quindi ottenuto la revoca del domain name in questione in tempi molto rapidi.