Certificare il Made in Italy: nasce il Progetto TrackIT blockchain

Il “Made in Italy” è il primo segno distintivo mondiale che utilizza la tecnologia della blockchain per la certificazione dell’origine dei prodotti e la rintracciabilità delle relative fasi di produzione. In particolare, vi sono varie iniziative governative in atto che mirano ad una sempre maggiore tutela del segno in questione.

Un esempio virtuoso è quello rappresentato dal Progetto “TrackIT blockchain promosso da Agenzia ICE (l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) che, in linea con la normativa nazionale in materia (in particolare, la Legge n. 166/2009), ha lo scopo di certificare il Made in Italy attraverso la registrazione su blockchain dei dati inerenti alla produzione, permettendo ai consumatori di visualizzare la storia dei prodotti e della relativa azienda, semplicemente scansionando un apposito Qr code (o altro smart tag).

I requisiti per aderire al Progetto TrackIT blockchain

Le aziende interessate all’adesione al Progetto in questione devono necessariamente:

  • essere produttrici di marchi associati all’italianità (ai sensi dell’art. 60 CDU – Codice Doganale dell’Unione);
  • essere iscritte alla CCIAA come aziende italiane del comparto agroalimentare e bevande, del sistema moda, del settore cosmetica e dell’arredamento/design da almeno 3 anni;
  • aver registrato negli ultimi 3 anni, un fatturato in mercati internazionali pari almeno al 20% del fatturato totale o che abbiano registrato, negli ultimi 3 anni, un fatturato medio annuo in mercati esteri di minimo €200.000.

Come presentare la richiesta di adesione al Progetto

Per aderire al Progetto, le aziende italiane interessate sono chiamate a fornire informazioni relative alla propria attività, nonché al rispetto dei requisiti di partecipazione obbligatori di cui sopra.

Una volta ricevuta la conferma di registrazione online da parte dell’Agenzia ICE, l’azienda dovrà inviare il modulo di adesione entro e non oltre il 31 agosto 2023 via PEC.

Congiuntamente al Modulo, dovranno essere inviati i seguenti allegati da firmare e compilare per accettazione a cura del legale rappresentante dell’azienda aderente:

  • Autodichiarazione sottoscritta relativa ai requisiti di ammissibilità;
  • Regolamento Generale per la partecipazione alle iniziative dell’Agenzia ICE;
  • Dichiarazione Sostitutiva dell’Atto di Notorietà per la promozione/esposizione dei prodotti, in conformità alla normativa prevista per i prodotti Made in Italy.

Le aziende saranno ammesse al Progetto TrackIT blockchain dell’Agenzia ICE sulla base dell’ordine cronologico di arrivo delle richieste di adesione, fino ad esaurimento dei posti disponibili (250 partecipanti), dopo aver superato i controlli da parte dell’Agenzia ICE.

Infine, le aziende eventualmente selezionate riceveranno la comunicazione ufficiale di ammissione.

Lo scopo del Progetto TrackIT blockchain

Come facilmente intuibile, lo scopo perseguito dal Progetto è quello di rafforzare, promuovere e tutelare il “Made in Italy fornendo ai consumatori un mezzo affidabile per verificare che gli articoli acquistati siano effettivamente di provenienza italiana certificata attraverso la semplice scansione di un Qr code (o altro smart tag).

Oltre alla funzione di garanzia e rintracciabilità dell’origine dei prodotti, il Progetto ha anche altri scopi come, ad esempio, quello di contribuire alla lotta contro la contraffazione del “Made in Italy, diffusa in tutto il mondo e che grava pesantemente sull’economia nazionale.

In aggiunta agli scopi sopra menzionati, il Progetto si prefigge anche l’obiettivo di promuovere e migliorare l’accreditamento sui mercati internazionali delle imprese italiane aderenti, contribuendo così alla crescita e allo sviluppo economico del Paese.

Elena Bandinelli