In Germania sono state prese due interessanti decisioni aventi ad oggetto la pubblicazione di notizie sui blog e anche su Wikipedia, la nota enciclopedia “aperta” su cui tutti possono scrivere. La Corte di Appello di Monaco (sentenza 515/12 del 10.05.2012) ha stabilito che l’inserimento di informazioni su Wikipedia può essere definito un’attività commerciale se consiste nel riferire notizie che comunque favoriscono la propria impresa. Il fatto di inserire certe informazioni su una piattaforma come Wikipedia potrebbe anche costituire un’ipotesi di pubblicità ingannevole in quanto chi legge le notizie ha la sensazione che abbiano un carattere neutrale o ufficiale e quindi tende a non riconoscere quei messaggi come autoelogiativi o comunque promozionali. In senso analogo si è espressa anche la Corte di Amburgo in relazione ai forum. Il fatto che nei forum spesso a scrivere siano soggetti terzi rispetto all’impresa non è un fattore da considerare come assoluto, ma occorre accertarsi che dietro quei soggetti non vi sia una società che li assolda per elogiare i propri prodotti o screditare quelli degli altri. È infatti noto che esistono agenzie che si occupano proprio di eseguire questo tipo di lavoro per conto delle aziende che restano comunque responsabili di quanto viene scritto in queste piattaforme. Si tratta a nostro avviso di una presa di posizione importante che consente a chi subisce una campagna denigratoria di potere fare luce e colpire chi la mette in atto. L’anononimato in rete, che per molti aspetti merita la più ampia tutela ed il massimo rispetto, è talvolta come in questi casi un bieco mezzo per favorire il proprio business a danno dei concorrenti leali e deve essere frenato.
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