Le Iniziative Italiane Sull’AI: dal DDL alla Call For Ideas della Camera

Mentre in Europa l’iter di approvazione dell’AI Act è oramai giunto al termine, anche in Italia cresce l’attenzione verso le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale.

Rimanendo sul piano nazionale, da un lato il legislatore italiano ha iniziato a preoccuparsi dei rischi connessi all’uso di sistemi AI in ambito editoriale e informativo, dall’altro lato, lo stesso legislatore ha preso consapevolezza dei benefici che dell’AI potrebbe apportare alle attività istituzionali.

Il DDL 917/2023 “Misure sulla trasparenza dei contenuti generati da intelligenza artificiale

Lo scorso 19/10/2023, è stato presentata al Senato una proposta di legge con l’obiettivo di imporre una maggiore trasparenza sui contenuti generati da sistemi di AI. Il testo della proposta, composto da soli 3 articoli, mira a salvaguardare il diritto degli utenti ad un’informazione corretta e veritiera, provando a regolamentare la diffusione di contenuti generati da sistemi di AI.

Al riguardo, il DDL impone di contrassegnare “tutti i contenuti editoriali generati da IA” con sistemi di etichettatura (watermark) che rendano immediatamente chiaro all’utente che sta visionando un contenuto creato, in tutto o in parte, dall’intelligenza artificiale. Questo obbligo di etichettatura graverà su tutti i soggetti responsabili della pubblicazione e della diffusione di tali contenuti.

Le concrete modalità di attuazione dell’obbligo di etichettatura vengono rimesse ad un apposito regolamento, che dovrà però essere adottato da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM). Sempre l’AGCOM dovrebbe poi definire gli strumenti di segnalazione e rimozione dei contenuti diffusi in violazione della nuova legge e il regime sanzionatorio da applicare.

L’iniziativa, seppur motivata dalla condivisibile esigenza di prevenire derive abusive dell’utilizzo dei sistemi di AI, sembra tuttavia affrontare la questione da una prospettiva piuttosto riduttiva. Infatti, considerata la complessità dei sistemi di AI, la molteplicità delle loro applicazioni pratiche, la dimensione globale e interconnessa della circolazione di contenuti sul web, sembra difficile poter regolamentare la materia esclusivamente sul piano nazionale. In questo scenario, appare decisamente arduo il compito che il DDL vorrebbe delegare all’AGCOM, che dovrebbe non solo disciplinare la diffusione di tutti i contenuti, generati in tutto o in parte dall’AI, ma anche reprimere e sanzionare chiunque pubblichi o diffonda questi contenuti senza il watermark.

 

Manifestazione d’interesse per la raccolta di proposte per l’utilizzo dell’AI generativa per la Camera dei deputati

Il 14/02/2024, la Camera dei Deputati si è rivolta al mondo della ricerca e dell’università per aprire un confronto sui possibili utilizzi dell’AI nell’ambito dei lavori parlamentari.

Consapevole delle potenziali opportunità di queste nuove tecnologie, la Camera si è resa disponibile a valutare nuovi strumenti e nuove proposte relativamente a 3 specifiche esigenze:

  1. Reperire e organizzare informazioni qualificate, con l’obiettivo di mettere a disposizione delle strutture interne alla Camera strumenti di supporto alla predisposizione della documentazione parlamentare, ottimizzando così i processi di la­voro interni;
  2. Supportare la predisposizione degli atti di iniziativa legislativa, di indirizzo e di controllo, mettendo a disposizione dei deputati un sistema che possa agevolare le loro attività attingendo alle diverse tipologie di fonti, ricostruendo un contesto normativo, circo­stanze o fatti di interesse negli atti parlamentari;
  3. Conoscere l’attività della camera, ossia rendere la documentazione parlamentare e le informazioni sull’attività degli organi parlamentari più accessibili, aperte e trasparenti per i cittadini, promuovendo una comprensione più rapida e approfondita dei lavori parlamen­tari e dei documenti legislativi.

Le proposte potranno essere presentate fino al 31 maggio 2024 e quelle vincitrici potranno essere utilizzate come base per lo svi­luppo di soluzioni per l’applicazione dell’AI all’interno della Camera dei deputati.

Agli autori delle proposte vincitrici, che saranno annunciati entro il mese di luglio 2024, verrà inoltre riconosciuto un premio in denaro, pari a € 10.000 per le proposte relative agli ambiti n. 1 e 2, e pari a € 5.000 per quelle relative al terzo ambito.

 

Ilaria Feriti