Liberalizzazioni anche per l’ICANN

A partire dallo scorso 12 Gennaio la ICANN (Internet Corporation for Assigned Names e Numbers) ha iniziato ad accettare le domande relative ai nuovi nomi a dominio generici di primo livello (gTLD, ad es. .com, .org ecc).

Tale decisione, adottata nel giugno 2011 dopo 6 anni di discussioni, permetterà di espandere notevolmente il numero dei 22 attuali gTLD, in quanto sarà astrattamente possibile, nel rispetto delle regole generali (download versione inglese), registrare come dominio qualsiasi parola, per la prima volta anche in caratteri non latini (per adesso arabo, cinese e cirillico).

La scelta è stata dettata da esigenze di promozione della concorrenza nel mercato di internet, per favorire la competizione tra i fornitori dei servizi di registrazione; ma anche per agevolare l’accesso alla rete ad un numero crescente di utenti di lingue che non utilizzano caratteri occidentali.

A tutela dei diritti sui marchi, l’ICANN ha stabilito che gli operatori, prima di procedere alla registrazione di un nuovo gTLD, dovranno quantomeno garantire un servizio dedicato (c.d. Trademark Claims service) che avvisi sia i potenziali registrants dell’esistenza di privative sul nome che i titolari della richiesta di registrazione, garantendo a questi ultimi un diritto di prelazione (c.d. Sunrise period) nell’acquisto del nome a dominio.

La prima finestra di acquisto si concluderà il prossimo 12 aprile. Le successive 2 settimane le candidature saranno rese note sul sito istituzionale, con pubblicazione dei dati relativi ai nomi dei richiedenti, scopo, tipo di applicazione, ed altri dati non sensibili.