Brevetti: dall’Italia il 2,5% delle domande ricevute dall’EPO

Il 30.01.2023 l’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) ha pubblicato gli ultimi dati relativi al trend nel settore dell’innovazione. Il rapporto dimostra che le domande di brevetto ricevute dall’EPO sono in forte crescita, con un totale di 193.460 domande di brevetto nel 2022, pari al 2,5% in più rispetto all’anno precedente.

I settori tecnologici più coinvolti

Il numero maggiore di domande di brevetto riguarda il campo della comunicazione digitale, che ha registrato una crescita del 11,2% rispetto al 2021, con un totale di 16.705 domande.

Al secondo posto si collocano le tecnologie applicabili al settore sanitario e medicale, con 15.683 domande (+1,0% rispetto al 2021). A seguire le tecnologie informatiche, con 15.193 domande (+1,8% rispetto al 2021).

Ma la crescita più straordinaria è stata registrata nel settore delle innovazioni energetiche, con un aumento del 18,2% delle domande rispetto al 2021 (13.951 domande di brevetto).

Questo dato dimostra una crescente consapevolezza nella ricerca di un’innovazione sostenibile e di soluzioni per fronteggiare il cambiamento climatico.

Le principali aree geografiche di provenienza

Dagli Stati Uniti proviene il 24,9% delle domande di brevetto ricevute dall’EPO, dato che li riconferma come il paese dal quale proviene il maggior numero di domande. A seguire Germania (12,8%), Giappone (11,2%), Cina (9,8%) e Francia (5,6%). La Svizzera, con il 4,7% delle domande totali, resta il paese con il maggior numero di domande di brevetto pro capite.

Brevetti e Italia

Dall’Italia provengono il 2,5% delle domande ricevute dall’EPO. Questo dato colloca l’Italia all’undicesimo posto nella classifica dei primi 50 paesi per domande di brevetto. Il dato italiano è però in lieve calo rispetto all’anno precedente (– 1,1% dal 2021).

Ciò nonostante, tra gli Stati membri dell’Unione Europea, il nostro paese è al quinto posto per numero di domande di brevetto, preceduto solo da Svezia, Olanda, Francia e Germania.

Ilaria Feriti