Il 26 luglio è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 175 del 23 luglio 2021 il decreto direttoriale del 13 luglio 2021 di programmazione per l’anno 2021 dei bandi Brevetti Marchi e Disegni e della dotazione finanziaria messa a disposizione.
Le risorse a disposizione, complessivamente pari a 38 milioni di euro, saranno così suddivise:
- Bando Brevetti+: 23 milioni di euro. Presentazione delle domande dal 28 settembre 2021
- Bando Disegni+: 12 milioni di euro. Presentazione delle domande dal 12 ottobre 2021
- Bando Marchi+: 3 milioni di euro. Presentazione delle domande dal 19 ottobre 2021
Il rifinanziamento dei bandi si inserisce all’interno della strategia delineata dal Ministero dello Sviluppo Economico nel “Piano strategico di intervento sulla proprietà industriale” per il triennio 2021-2023, che rappresenta il primo provvedimento di attuazione in Italia del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il documento definitivo adottato ha tenuto in considerazione molte delle proposte presentate durante la consultazione pubblica da più di 60 soggetti, tra cui Amministrazioni pubbliche e Università, Associazioni imprenditoriali e professionali, Consiglio dell’ordine dei consulenti in proprietà industriale, imprese, professionisti e cittadini.
Il piano prevede una riforma del sistema della proprietà industriale (PI) e destina un finanziamento straordinario di 30 milioni di Euro per la realizzazione di pacchetti di interventi in modo da “promuovere e tutelare la proprietà intellettuale nell’ambito della digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo”.
In particolare, il documento, seguendo le indicazioni presenti nel Piano di azione della Commissione Europea “Sfruttare al meglio il potenziale innovativo dell’UE – Piano di azione sulla proprietà intellettuale per sostenere la ripresa e la resilienza dell’UE”, individua cinque sfide e le relative strategie di intervento per affrontarle:
- migliorare il sistema di protezione della PI;
- incentivare l’uso e la diffusione della PI, soprattutto da parte delle PMI;
- facilitare l’accesso ai beni immateriali e la loro condivisione, garantendo nel contempo un equo rendimento degli investimenti;
- garantire un rispetto più rigoroso della proprietà industriale;
- rafforzare il ruolo dell’Italia nei consessi europei ed internazionali sulla proprietà industriale.
Tra le prime attività previste, come specificato anche nel comunicato stampa, si trova la predisposizione di un disegno di legge per la revisione del Codice di Proprietà Industriale, che permetterà di aggiornare la normativa di riferimento, rafforzare la protezione dei titoli di privativa industriale, semplificare e digitalizzare le procedure.